Depressione

Il Disturbo depressivo maggiore, meglio noto come depressione, è un disturbo dell’umore, caratterizzato da profonda tristezza, insoddisfazione e mancanza di piacere nello svolgere le attività quotidiane. Le persone colpite da questo disturbo riferiscono di vivere una condizione di costante sconforto, pieni di pensieri negativi su di sé, sugli altri e sul Mondo. Diversamente da una depressione di tipo reattivo, cioè che insorge come conseguenza di un evento, la Depressione Maggiore è persistente ed influisce in modo anche gravemente invalidante sui pensieri, i comportamenti, l’umore ed il benessere fisico.

La depressione colpisce  circa il 5% della popolazione generale, più donne (10-25%) che uomini (5-12%) e nei paesi indstrializzati si è notato un aumento di tale patologia e un abbassamento dell’insorgenza del disturbo.  Inoltre, nel Nord America ed in Europa la depressione è la prima causa di malattia e la quarta causa di disabilità nel Mondo.

I sintomi più comuni del disturbo depressivo maggiore sono un persistente umore triste e/o irritabile; cambiamenti nel ciclo sonno/veglia, tipicamente insonnia o impersonnia; cambiamenti nell’appetito e nei movimenti; difficoltà a concentrarsi, a ricordare, a pensare; anedonia, cioè mancanza di piacere nelle attività che prima interessavano; sensi di colpa, di inutilità,  senso di vuoto e nessuna prospettiva per il futuro; idee di morte e di suicidio.

Le cause della depressione ad oggi non sono chiare, ma sicuramente si ipotizza un’eziologia di tipo multifattoriale  (genetica, biologica, psicologica, sociale, ambientale).  Due sono i fattori di rischio principali, ovvero quello biologico (alcune persone nascono con una predisposizione genetica a sviluppare il disturbo) e psicologico (i comportamenti appresi durante la propria vita possono facilitare l’insorgenza di una depressione).

QUALI SONO LE CONSEGUENZE DELLA DEPRESSIONE?

Le conseguenze della depressione possono avere importanti ripercussioni sulla vita di tutti i giorni. L’attività scolastica o lavorativa della persona può diminuire in quantità e qualità soprattutto a causa dei problemi di concentrazione e di memoria che tipicamente presentano le persone depresse. Questo disturbo, inoltre, porta al ritiro sociale e con il tempo danneggia le relazioni con il/la partner, figli, amici e colleghi. L’umore della persona depressa condiziona anche il rapporto con sé stessi e il proprio corpo. Tipicamente, infatti, chi è depresso ha difficoltà a curare il proprio aspetto, mangiare e dormire in modo regolare.

TRATTAMENTO
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è ormai il trattamento d’elezione per la depressione, specialmente per quelli lievi e moderate. Per le depressioni più gravi invece, associare la psicoterapia ai farmaci antidepressivi risulta ottimale.

Durante la psicoterapia, la persona viene aiutata nel comprendere i meccanismi ed i circoli viziosi del disturbo, aiutando a mettere in atto comportamenti e strategie cognitive per uscirne e liberarsi gradualmente della patologia. Mettendo in atto comportamenti più funzionali, si previene anche il rischio di ricaduta, cosa comunque monitora attraverso i follow-up.